CAPITOLO QUINTO 69) Non ti chiedo visioni e rivelazioni, gioie e soddisfazioni neppure quelle spirituali. A te vedere chiaramente senza tenebre, gioire pienamente senza amarezza, trionfare gloriosamente in cielo alla destra di tuo Figlio senz’ombra di umiliazione. A te comandare liberamente ad angeli, uomini e demoni senza resistenza. A te infine disporre secondo la tua volontà dei doni di Dio senza eccezione. Ecco, o beata Maria, la parte migliore che il Signore ti ha riservata e non ti sarà mai sottratta. Ciò mi ricolma di gioia. Non desidero altro quaggiù che quanto hai voluto: credere semplicemente senza toccare e vedere, soffrire gioiosamente senza consolazioni umane, lasciar cadere continuamente quanto in me si oppone a Dio, lavorare per te con totale e umile impegno senza tregua e vantaggi personali fino alla morte. Una sola grazia ti chiedo per misericordia: poter ripetere tre volte amen ogni giorno e ogni istante della mia vita. Amen a quanto hai fatto in terra, amen a quanto fai ora in cielo, amen a quanto fai per me. Resta tu sola in me a lodare pienamente Gesù nel tempo e nell’eternità. Amen. CONCLUSIONE Coltivare e sviluppare l’albero della vita come fare sì che Maria viva e regni in noi Il dono totale di sé: albero di vita 70) Cristiano, eletto e amato da Dio, hai capito con l’aiuto dello SpiritoSanto quanto ho detto finora? Ringrazia Dio, perché si tratta di un segretoche ben pochi conoscono. Se hai trovato il tesoro nascosto nel campo di Maria, la perla preziosa del Vangelo,vendi tutto per acquistarla. Devi fare dono totale di te stesso nelle mani diMaria e immergerti con gioia in lei per trovare soltanto Dio. Se lo Spirito Santo ha piantato nel cuore il vero albero della vita, che è laforma di spiritualità da me spiegata, devi coltivarlo con il massimo impegnoperché a suo tempo produca frutti. Questa donazione è come il granello di senape, di cui parla il Vangelo.E forse il seme più piccolo, ma si sviluppa presto e si spinge molto inalto. Gli uccelli del cielo, cioè i veri cristiani, vi fanno il nido,riposano alla sua ombra durante la calura del sole e vi trovano un sicuro riparodalle belve. Ti dico ora, carissimo, come coltivarlo. Libertà cristiana 71) 1) Quest’albero piantato in un cuore davvero fedele gode di stare all’aria aperta, libero da ogni appoggio umano, che potrebbe impedirgli di slanciarsi verso Dio, suo principio. Non devi pertanto contare sulla tua abilità e sulle tue risorse naturali e neppure sul prestigio e sul potere degli uomini. Devi invece rincorrere a Maria e aver fiducia nel suo aiuto. Sguardo contemplativo 72) 2) Come bravo giardiniere non devi stancarti di osservare l’albero della vita piantato in te. Trattandosi di un albero vivente e destinato a produrre frutti di vita, esso richiede di essere coltivato e di crescere sotto il continuo sguardo contemplativo dell’anima. È impegno principale del cristiano spiritualmente maturo, di occuparsene sempre. Rinuncia evangelica 73) Devi pure sradicare e tagliare i rovi e le spine, che con il tempo potrebbero soffocare l’albero o impedirgli di portare frutto. In altre parole, devi impegnarti costantemente a tagliare e troncare, con sacrifici e rinunce, le inutili soddisfazioni e le vane faccende. Voglio dire che devi inchiodare alla croce il tuo egoismo osservare spazi di silenzio e mantenere il controllo sui tuoi sensi. Niente egoismo 74) 3) Bada che i bruchi non danneggino l’albero della vita. Mangiano lefoglie verdi e, come l’egoismo e la vita comoda distruggono ogni buonasperanza di frutto. L’egoismo e l’amore di Maria non vanno per nullad’accordo. Lotta al peccato 75) 4) Non permettere che le bestie, cioè i peccati, si avvicinino all’albero della vita: potrebbero farlo seccare al semplice contatto. Non devono sfiorarlo neppure con l’alito, cioè con i peccati veniali. Sono sempre molto dannosi se non stai attento. Preghiere ed Eucaristia 76) 5) Devi innaffiare continuamente questo albero. Partecipa spesso alla Messa, ricevi la comunione e prega da solo o con gli altri, altrimenti l’albero cessa di portare il suo frutto. Fedeltà nelle prove 77) 6) Non preoccuparti se l’albero è agitato e scosso dai venti. Le tentazioni soffiano come vento per farlo cadere: le nevi e il gelo lo circondano per rovinarlo. Il dono totale di se stesso alla Vergine santa sarà necessariamente ostacolato e contraddetto, ma se perseveri e lo coltivi non hai nulla da temere. Gesù, frutto di Maria 78) Cristiano, eletto e amato da Dio! Se coltivi l’albero della vita da poco piantato in te dallo Spirito Santo, ti assicuro che esso crescerà presto e gli uccelli del cielo vi faranno dimora. Giunto alla sua perfezione produrrà il frutto d’onore e di grazia, cioè Gesù, degno di amore e adorazione. Egli è stato e sempre sarà l’unico frutto di Maria. Beato l’uomo in cui è stato piantato l’albero della vita: Maria! Ancora più beato l’uomo in cui questo albero cresce e fiorisce! Molto beato l’uomo in cui esso produce il suo frutto! Beatissimo l’uomo che gode fedelmente di questo frutto fino alla morte e per sempre. Amen. Certamente il Signore ti darà l’intelligenza per comprendere ogni cosa. |