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LA MADONNA DELLO STERPETO - Mese
mariano |
Sia nel vecchio come nel nuovo Santuario dello
Sterpeto, sotto la nicchia che custodisce la venerata Icona della
Madonna, i fedeli barlettani hanno voluto incidere le parole della
Sacra Scrittura: “Io proteggerò questa città e
sarò per voi una difesa”. È la testimonianza
di una protezione promessa, mantenuta e sperimentata in tante circostanze.
Come risposta a tanta sollecitudine materna i barlettani hanno dimostrato e dimostrano
tuttora gratitudine alla Celeste Patrona, in modi e forme diverse.
Una di queste forme è la celebrazione corale e sentita del mese mariano.
Barletta dedica a Maria tutto un mese, il più bello dell’anno: Maggio!
Sono 31 giorni, che si succedono, come i grani di un lungo rosario, durante i
quali la sacra Effigie della Madonna aspetta in cattedrale i fedeli barlettani,
anzi in quei giorni il loro cuore diventa una cattedrale in cui vivere il maggio
mariano come una stagione dell’anima, un’occasione preziosa per ritornare
alla vita di grazia, aprirsi alle braccia della Madre che conduce a Gesù,
confidarsi, chiedere, promettere.
Quel mese in cattedrale è vissuto come una mietitura pastorale dagli instancabili
Padri Giuseppini, specialmente nell’amministrazione dei sacramenti del
Perdono e dell’Eucaristia. Le TV locali trasmettono quotidianamente la
celebrazione di due Sante Messe, e ogni volta si può constatare una frequenza
numerosa di fedeli.
Non mancano, durante le ore della giornata, devoti che “fanno compagnia” alla
Madre, recitando il rosario o immergendosi in un lungo sguardo verso l’Icona,
in autentica contemplazione del volto bruno della Vergine, che non si stancano
di guardare e di guardare ancora: sono i momenti in cui il silenzio dice di più delle
parole… Il poeta francese Paul Claudel inizia liricamente una sua preghiera
alla Vergine così: “Vengo, o Madre, solo per guardarti. Guardarti
e piangere di gioia, per sapere che io sono tuo figlio e che tu sei qui. Essere
insieme con te, Maria, qui, dove sei tu. Non dir nulla, perché il cuore è troppo
pieno”. Questa è devozione che fiorisce in pura contemplazione.
Il mese mariano a Barletta si apre e si chiude con un pellegrinaggio. Al primo
maggio, quando viene prelevato il venerato quadro dal Santuario per essere trasportato
in città; al primo giugno per il ritorno. Se alla processione delle feste
patronali il popolo attende il passaggio della Madonna, quando invece si tratta
di accompagnarla nelle sue visite in città, è tutta la gran folla
dei fedeli che per tre chilometri, tanti quanti il Santuario dista dalla città,
cammina pregando.
Alla chiusura del mese di maggio, si mette in atto una forma affettuosa e suggestiva
di esprimere la devozione alla Madonna: le “letterine” deposte davanti
alla sua Immagine, per essere bruciate e consumare così, nel segreto,
un dialogo molto intimo tra i figli e la Mamma, tra il bisogno e la ricchezza
della grazia, tra le attese d’amore e l’Amore. In quei fogli, con
scrittura alle volte incerta, si espongono richieste suggerite dalla quotidianità della
vita di piccoli e grandi. |
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