All'ombra… della Magnolia In piena notte una casa isolata va a fuoco. Padre, madre, ragazzi si precipitano fuori e assistono impotenti al divampare dell’incendio. Ad un tratto si accorgono che manca il più piccino, un bambino di cinque anni. Che fare? Avventurarsi in quella fornace è impossibile. Ed ecco che lassù in alto si apre una finestra e il bimbo s’affaccia urlando disperatamente. Lo scorge il babbo e gli grida: “salta giù”. Sotto di sé il bimbo non vede che fumo e fiamme, ma ode la voce e risponde: “Babbo non ti vedo!”, “ti vedo io e basta. Salta giù”, replica l’uomo. E il bimbo salta e si trova tra le braccia del babbo che l’hanno afferrato al volo. (Cardinale Suenens: “Vita quotidiana”) “Codesto bambino, affacciato alla finestra d’una casa in fiamme, non è forse l’immagine del cristiano davanti a Dio? Nel pericolo ecco il Signore: “abbi fiducia, gettati tra le mie braccia” e troppo sovente la risposta: “non ti vedo”. Noi in terra procediamo nel buio, ma Dio ci vede. Figuriamoci! L’ottimismo è tutt’uno con la gioia e la pace, frutti dello Spirito Santo: “ Siamo in pace con Dio per opera di nostro Signore Gesù Cristo” (Rom. 5,1)”… queste sono parole di Padre Domenico e chi l’ha conosciuto lo riconosce in esse, io ogni frase c’era sempre qualche citazione, anche mentre predicava… molte volte parlava dei Promessi Sposi. Era uno tra i suoi romanzi preferiti… e paragonava la vita di tutti i giorni attraverso le storie di Manzoni e le vicende per ritrovare la felicità di Renzo e Lucia! Voglio riportare qui una lettera per Padre Domenico in modo da poter condividere anche con voi lettori e lettrici di questo giornalino l’immenso bene che provavo per Padre Domenico… e l’immenso bene che lui mi donava … Caro Padre Domenico, è da tanto che non ci parliamo… quante cose avrei da raccontarti, quante novità… non voglio stare qui a raccontarti quello che mi succede giorno dopo giorno… Voglio solo dirti che mi manchi tantissimo, che ti penso spesso, che parlo di te continuamente ad ogni persona che lascia un segno nella mia vita. A volte è buffo, ma mi ritrovo a raccontare tutto ciò che tu mi dicevi descrivendoti come se tu fossi ancora qui con me. Ho imparato tanto da te e tutto ciò che ho imparato voglio insegnarlo a tutti coloro che fanno parte della mia vita. Perché ti ho sempre stimato e ti stimo ancora! Perché ho conosciuto un angelo sulla terra e quello stesso angelo mi protegge ancora, anche se non presente fisicamente. A volte non ci sono parole per descrivere e risolvere un dolore, ma se qualcuno mi chiede aiuto non posso non darlo e… sai che faccio… gli stringo la mano! Perché nel silenzio lui potrà ascoltare le parole del mio cuore… come tu mi dicevi! Tra le novità c’è né una che ti sarebbe piaciuta sicuramente… hanno inventato l’i-pod apple da 80 gb e anche più! Immagino già quale canzone avresti inserito per prima… “Cause life is beautiful that way” di Nicola Piovani… perché “la vita è bella così”! Ormai è diventato anche il mio motto! Non ti nascondo che ci sono anche cattive novità tutto ciò per cui tu avresti lottato… c’è tanta cattiveria nel mondo, ci sono tanti bambini abbandonati e gli aborti aumentano giorno dopo giorno… dai oggi non voglio rattristarti… voglio solo vederti sorridere… come quando vedevamo insieme il medico in famiglia con Lino Banfi… il caro nonno Libero! … insieme a quei ricordi sorridenti scende una lacrima … sei stato importante per me e lo sarai sempre… non mi vergognerò mai di raccontare di te e di gridarti TI VOGLIO BENE! Il mio prete per amico! Il mio amico per sempre! Ilenia < torna all'indice della rubrica << torna al sommario del bollettino |