All'ombra… della Magnolia “Ciao Ilenia che hai fatto oggi di bello? Io? Io sono sotto una magnolia e sto leggendo un libro!” Questa è una telefonata di Padre Domenico Iacobellis. Ed è così che voglio iniziare questa nuova esperienza…con le stesse parole che il mio grande amico mi diceva al telefono. Ve lo ricordate? Quel sacerdote riservato ma spontaneo che amava Dio e gli altri più di se stesso. Le sue passioni? Leggere, leggere, leggere e la tecnologia! Lui riportava tutte le preghiere e le storielle più belle che leggeva, nel suo computer. Poi la sera me ne raccontava qualcuna. Io le voglio raccontare a voi che leggete questo giornalino…affinché Padre Domenico non venga dimenticato…e per chi non l’ha mai conosciuto, affinché le storielle che mi trasmettevano tanta serenità e gioia fortifichino anche altre persone; perché nei momenti di sconforto una parola, un gesto, un sorriso possa far riaccendere nel nostro cuore una fiammella di serenità! Non siamo soli! C’è sempre qualcuno che ci guarda da lassù e ci protegge, ci aiuta, ci ama! Solo l’Amore Abul, il marocchino, viveva sotto un ponte di una grande arteria del Nord. Una notte fece un sogno di pace e vide in una gran luce un angelo che scriveva su un libro d’oro. Abul disse all’angelo: “cosa scrivi?”. L’angelo levando il capo rispose: “scrivo i nomi di coloro che amano il Signore”. “ E il mio nome è tra questi?” chiese Abul. “ No, il tuo nome non c’è”, rispose l’angelo. Abul abbassò gli occhi e tacque; poi timoroso disse: “ Ti prego, allora scrivimi come uno che ama i suoi simili”. L’angelo scrisse e il sogno finì. La notte seguente l’angelo riapparve in una gran luce e gli mostrò i nomi di quelli amati dal Signore. Ed ecco! Il nome di Abul era il primo fra tutti. Queste preghiere e storielle le ho ritrovate nel computer di Padre Domenico, ringrazio Padre Gennaro per avermi dato la possibilità di accedere ai suoi documenti e soprattutto la possibilità a far sì che quel file chiamato “preghiere.doc” non rimanga lì per sempre…ma che giri e arrivi direttamente nel cuore di tutti! Padre Domenico, come ho detto già prima, amava tanto la tecnologia. Molti dicono che il computer, internet sia un male, sia un mezzo di comunicazione cattivo. Io penso, e anche Padre Domenico la pensava come me, che il computer oltre ad essere un grande aiuto per il lavoro è anche un amico, uno sfogo. Il suo computer è stato uno tra i suoi amici più fedeli! Si parla spesso di internet, chat, siti, link, e-mail, blog… tante parole che a volte molti di noi dicono…ma cosa sono? Non nascondo che esiste anche qualcosa di cattivo in tutto questo, ma come tutto al mondo d’altronde, viene usato anche per manipolare la gente sino ad arrivare a distruggere delle vite. Ma internet non è solo questo! Esistono tanti siti dove si possono trovare delle bellissime informazioni…senza parlare della chat…per chi si sente solo, senza amici…per chi non può uscire di casa per questioni personali, con la chat si può parlare…sfogarsi…gridare i propri problemi e avere dei consigli senza essere giudicati, le e-mail servono per contattare un amico lontano…e così insieme a quella letterina virtuale arriverà anche un sorriso…verrà donato un sorriso! Man mano aggiungerò altri siti, per ora ho trovato questi tre link (sono dei collegamenti ad una pagina web cioè una pagina che si trova su internet…per chi, come mia madre ne capisce ben poco =:) Ilenia Donare un sorriso rende felice il cuore. Arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona. Non dura che un istante ma il suo ricordo rimane a lungo. Nessuno è così ricco da poterne far a meno né così povero da non poterlo donare. Il sorriso crea gioia in famiglia dà sostegno nel lavoro ed è segno tangibile di amicizia. Un sorriso dona sollievo a chi è stanco rinnova il coraggio nelle prove e nella tristezza è medicina. E se poi incontri chi non te lo offre sii generoso e porgigli il tuo: nessuno ha tanto bisogno di un sorriso come colui che non sa darlo. (P. Faber) | < torna all'indice della rubrica << torna al sommario del bollettino |